Leila Cimarelli parteciperà al Romance Book Party
Leila Cimarelli sarà al Romance Book Party di Napoli il 1 giugno 2025 per presentare il suo romanzo I Dodici Rintocchi!
La scrittrice si è raccontata in quest’intervista esclusiva, in cui ci ha svelato un po’ di retroscena del suo libro! E ha sottolineato l’importanza, per lei, di affrontare alcuni temi importanti.
Due chiacchiere con Leila Cimarelli
Ciao Leila, come ti descriveresti?
Ciao a tutti e tutte! Sono Leila Cimarelli, romana di nascita ma salernitana di adozione e da qualche anno ho superato i trent’anni. Nonostante gli ostacoli che ho dovuto affrontare nella vita, sono una persona che tende a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Non mi manca mai il sorriso e cerco di essere sempre disponibile per aiutare il prossimo. Ovviamente non sono perfetta, ma del resto chi lo è? Tra i difetti più grandi spicca sicuramente la testardaggine, l’essere un po’ permalosa e molto autocritica.
Un aspetto che ho notato in questi anni, è che nei miei romanzi tendo sempre a mettere un po’ di me, soprattutto nei tratti caratteriali dei personaggi e nelle loro passioni. Per quanto riguarda il cuore delle storie, mi lascio ispirare dalla vita, dalle esperienze che provo in prima persona o che sono accadute a persone a me vicine. Il mio intento è di offrire al lettore e alla lettrice un racconto che lo faccia emozionare, come sulle montagne russe. E ho la speranza di lasciargli un messaggio, un pensiero che lo possa accompagnare nella vita.
Cosa scrivi?
Finora ho pubblicato due romanzi che appartengono alla categoria delle commedie romantiche ma con qualche venatura che tende al dramma. Amo le storie che coinvolgono emotivamente il lettore e lo portano ad immedesimarsi. Trovo che non ci sia niente di meglio che farlo divertire e commuovere. I trope che ho sperimentato fino ad ora sono: Love Triangle, Second chance at love, Instalove, The Cut Meet-Cute, Dual point of view, Family history and problems, First love e Toxic Love. Inoltre, la possibilità di dare ai miei protagonisti una spinta a fare sempre meglio è un argomento che mi piace molto e che sento molto vicino a me.
La carriera da scrittrice
Com’è iniziata la tua carriera?
La mia carriera di scrittrice è iniziata un po’ per gioco. Durante il periodo del Covid, gli articoli che scrivevo per un sito dedicato al mondo del cinema erano molto seguiti perché – a detta di chi li leggeva – sembravano dei racconti. Una sera nel bel mezzo del lockdown, durante una diretta su Instagram, una follower mi scrisse: “quando scriverai un libro?”. Scherzando risposi che ne stavo scrivendo una, nata da un sogno, ma non avevo un editore. Meno di ventiquattro ore dopo, avevo il numero di cellulare del mio attuale editore e dovevo chiamarlo per discutere del mio primo progetto editoriale: Un Sogno Ad Occhi Aperti.
Qual è il tuo sogno ad occhi aperti?
Il mio sogno nel cassetto, da quando frequentavo la scuola media, è sempre stato quello di diventare una sceneggiatrice per il cinema, perché amavo inventare storie, personaggi e inserire all’interno anche dei pensieri personali. Non a caso, quando la professoressa di italiano annunciava il tema in classe, ero l’unica a gioire, perché in quelle ore riuscivo a esprimere davvero me stessa. L’idea di poter dar vita a storie intriganti, a personaggi che sembrano fatti di carne e ossa è ciò che – ancora oggi – mi spinge a mettermi davanti al pc e a scrivere per ore intere.
Leila Cimarelli: “La scrittura come terapia”
Parliamo della te lettrice: quali sono i tuoi libri preferiti?
Ho sempre amato leggere libri di vari generi. Crescendo poi ho scoperto un romanzo che mi ha colpito dritto al cuore e che ancora oggi trovo estremamente affascinante: Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde. Poi sicuramente Il giro del mondo in ottanta giorni di Jules Verne; Piccole Donne di May Louisa Alcott e Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.
Nell’ultimo anno mi sono lasciata trasportare dal genere romance, optando per titoli come: la trilogia di È colpa mia? Di Mercedes Ron, la saga Twisted della scrittrice Ana Huang, la saga di Love Me Love Me di Stefania S.; la trilogia di Save Me che ha ispirato la serie Maxton Hall e ovviamente la collana legata a Bridgerton della scrittrice Julia Quinn. Una menzione speciale, la meritano i libri scritti dal regista Ferzan Ozpetek, che trovo profondamente autentici e coinvolgenti.
Perché scrivi?
Il motivo che mi spinge a scrivere è la necessità di condividere pensieri, storie ed emozioni con i lettori. La stesura del primo romanzo è stato una sorta di terapia, a seguito di un lutto improvviso in famiglia. Per me scrivere ha significato vivere un’altra realtà, totalmente differente da quella che stavo vivendo in quel preciso momento storico. Più scrivevo e più stavo bene. Più mi trovavo di fronte al pc a dar vita ai miei personaggi e più trovavo la forza di andare avanti. Per questo motivo sarò per sempre grata alla scrittura. Mi ha salvata letteralmente. Prendendo sempre più dimestichezza con questo lavoro ho capito quanto fosse importante anche veicolare dei messaggi che potessero arrivare a più persone possibili.
L’amore tossico in I Dodici Rintocchi
Come fai nel tuo ultimo romanzo?
Durante la fase di revisione de I Dodici Rintocchi, la notizia del femminicidio di Giulia Cecchettin, mi sconvolse talmente tanto da portarmi a scrivere una parte del romanzo. Dovevo fare qualcosa e l’unico mezzo che avevo a disposizione era proprio il mio romanzo che doveva ancora andare in stampa. Così decisi di inserire quello che viene chiamato ‘amore tossico’. Nel libro ho cercato di offrire degli input su alcuni comportamenti che devono essere etichettati come ‘pericolosi’.
Volevo che le lettrici e i lettori riflettessero su cosa fare davanti a quello che viene etichettato come ‘troppo amore’ ma che in realtà nasconde solo atti di violenza. Ammetto che la soddisfazione più grande è arrivata quando alcune ragazze mi hanno scritto che si erano ritrovate nella storia della mia protagonista e avevano deciso di ribellarsi e non sottostare a quegli atteggiamenti. Pensare che attraverso le mie parole, anche solo una persona abbia riflettuto e deciso di ribellarsi, per me non ha prezzo.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Al momento sono impegnata con la sponsorizzazione, in tutta Italia, del mio romanzo I Dodici Rintocchi edito da Masciulli Edizioni, perché credo fortemente nella potenza emotiva e comunicativa di questa storia. Inoltre sono felice che sia arrivato a un pubblico composto non solo da donne di tutte le età, ma anche da uomini e ragazzi. Da qualche giorno ho iniziato a scrivere il mio terzo romanzo, che si distacca totalmente dai primi due. Posso dire che avrà come protagonista una dottoressa in cardiochirurgia, che tra le mille difficoltà, si trova a dover combattere anche con un capo tutt’altro che facile da gestire e la scoperta di un sentimento inaspettato…
Photo Credit: Leila Cimarelli on Instagram