J. Ann al Romance Book Party: l’intervista

J. Ann sarà al Romance Book Party! L’autrice parteciperà al primo Festival internazionale del Romance del Sud Italia che si terrà a Napoli, il 1 giugno 2025.

Conosciamola meglio attraverso quest’esclusiva intervista!

Due chiacchiere con J. Ann

J. Ann

Ciao J. Ann, raccontaci un po’ di te!

Si pensi che un’autrice debba essere abituata a parlare di sé, ma un conto è farlo attraverso le pagine delle proprie storie, un conto è farlo senza maschera. Quindi riporterò quello che dice di me chi mi conosce. Sono una persona solare, socievole, creativa, dotata di grande ironia e autoironia, accogliente e generosa. Queste ultime due caratteristiche mi hanno cacciato nei guai più volte di quante sono disposta ad ammettere, perché mi sono ritrovata tradita da persone che consideravo amiche. Sono senza dubbio maniaca del controllo, ma solo per quanto riguarda me stessa! Tendo a farmi troppi film mentali che mi portano di conseguenza a farmi venire ansia senza motivo. E sono testarda.

Parliamo di sogni.

Ai tempi dell’università mi sono appassionata al marketing e al terzo anno ho deciso che avrei lavorato in pubblicità. A meno di sei mesi dalla laurea ho realizzato il mio primo sogno: ho fatto l’account pubblicitaria anche in una delle agenzie internazionali più famose al mondo. E ho continuato a farlo per circa vent’anni. Nel frattempo ho realizzato anche il mio secondo figlio: avere un figlio, che mi rende felice da quindici anni e mezzo. Ho preferito fare la mamma e non la donna in carriera e così ho iniziato a lavorare part time e a cambiare diversi posti di lavoro.

Il mio prossimo sogno è vedere un mio libro in libreria e riuscire a scrivere per il cinema o la tv. Quest’anno ho seguito un corso avanzato di sceneggiatura presso la Scuola Holden e così ho un soggetto bell’e pronto che aspetta solo di essere prodotto. Sogni troppo grandi? Beh, se non sogni in grande che sogni a fare?

I miei romanzi…

Finalmente a casa

Cosa scrivi?

Scrivo romance principalmente chicklit e hate to love, miei generi preferiti anche come lettrice. Potrei definire i miei romanzi delle commedie romantiche che si ispirano molto al mondo del cinema. Le mie reference sono Harry ti presento Sally, Love Actually, C’è posta per te, Come farsi lasciare in 10 giorni, ecc. Amo ambientare le mie storie in paesi e luoghi che non siano quelli che vivo nel mio quotidiano perché per me leggere è come viaggiare. Per questo prediligo ambientazioni come New York (per me come una seconda casa), Londra, Parigi, e così via. Luoghi a me cari, che mi rimandano a bei ricordi e belle sensazioni. Per me la location non è mai solo uno sfondo, ma un personaggio vero e proprio.

Mi interessa trattare il tema della crescita personale, della forza che ognuno di noi ha dentro e di cui troppo spesso ci dimentichiamo. Mi piace far passare il messaggio che tutti siamo speciali proprio per i difetti che ci differenziano dagli altri, e che se non ci amiamo per primi noi, difficilmente potremo sentirci amati da un’altra persona.

… e la mia scrittura

Cosa ti spinge a scrivere?

Come ho già detto ho iniziato a scrivere per tirare fuori delle emozioni che mi stavano destabilizzando. E razionalizzandole, abbellendole e donando loro un salvifico happy ending, sono riuscita a esorcizzarle. Scrivo di un mondo ideale, dove l’amore vince sempre e riesce a superare ogni ostacolo. Inoltre cerco di trasmettere il messaggio che ognuno di noi è perfetto nella propria imperfezione, più bello con i difetti in bella mostra, senza filtri di bellezza. Perché troppo spesso ci sentiamo inadeguati, addirittura “rotti” e per questo indegni di essere amati come meritiamo. Ma non è così. E iniziamo ad amare noi stessi, prima potremo trovare l’amore che vogliamo e che meritiamo.

Nei miei romance non troverete mai Cenerentola, ovvero l’archetipo della donna che dev’essere salvata da un uomo, perché sono convinta che ognuno di noi si salva da solo! Tutt’al più siamo noi donne a salvare gli uomini che amiamo!

Gli esordi: la scrittura come rinascita

Inseguendo Te Ho Trovato l'Amore

Come hai iniziato?

Da piccola mi ritrovavo a scrivere favole e a illustrarle da sola. Poi ho accantonato la scrittura per moltissimi anni. Ma ho coltivato la mia creatività lavorando per oltre vent’anni in pubblicità. Nel 2018, scopro di avere un tumore alla testa, proprio mentre mio marito inizia a parlare di separazione, dopo oltre vent’anni insieme. Inizia il mio calvario. Ma ce la faccio, trovo una forza inaspettata e mi rialzo, più forte di prima. Fonte della mia forza è stato, ed è tuttora, mio figlio.

Faticosamente ritrovo un mio nuovo equilibrio in cui devo ridefinire me stessa, i miei sogni e i miei obiettivi. Rinasco a nuova vita proprio durante la pandemia, dove ritrovo la forma fisica e mentale. Un giorno di marzo del 2021 mi siedo davanti al mio portatile e non smetto di scrivere per i successivi cinque giorni. Alla fine ho la bozza del mio primo romanzo Finalmente a casa, praticamente autobiografico. È stata senza dubbio una terapia per me: avevo troppi tormenti, troppi tumulti, troppe emozioni che non potevo più tenermi dentro. E così ho trasferito tutto sulla carta. Da allora non ho più smesso di scrivere.

Sempre grazie a mio figlio ho sistemato la mia storia e l’ho mandata a qualche casa editrice. A fine ottobre del 2021 avevo firmato il mio primo contratto editoriale! A marzo del 2022 ho firmato con un’altra casa editrice e da allora ho pubblicato quattro romanzi e due in self.

I progetti per il futuro

J. Ann

Quali sono i tuoi libri preferiti?

In adolescenza ho amato Siddartha, L’amico ritrovato, Il Signore delle mosche. Dopo l’università mi sono appassionata ai romanzi di Sergio Bambaren in cui trovavo spunti di riflessione e analogie con quello che vivevo e provavo in quegli anni. Mi sono appassionata al genere romance abbastanza di recente, forse per trovare un po’ di rosa in un mondo che stava diventando un po’ troppo grigio. La mia autrice preferita è senza dubbio Felicia Kinglsey: apprezzo il suo umorismo e la sua ironia, i suoi dialoghi sprezzanti e frizzanti e i suoi super affascinanti bad boy!

Cosa stai scrivendo ora?

In questo momento sto lavorando a un mio romanzo, finito di scrivere circa un anno fa, con una writing coach della Scuola Holden, che mi sta aiutando a esprimere il messaggio che voglio trasmettere, nell’esatto modo in cui voglio. Lo sto trovando molto stimolante e utilissimo. Il romanzo gira intorno al mondo dell’arte, in particolare a Monet e all’Impressionismo. Tengo molto a questo romanzo, perché per la prima volta sono riuscita a trasferire sulle pagine un’altra questione a cui tengo molto: la mia malattia.

Ci ho messo sei anni per parlarne pubblicamente, non perché me ne vergognassi, ma perché non è stato facile da accettare. E, certi giorni, non lo è neppure adesso. Ma la scrittura è sempre una buona idea: mi metto a scrivere e i brutti pensiero fluiscono da me alla tastiera e si trasformano in dialoghi, situazioni tragicomiche e mi torna il sorriso.

Photo Credit: J. Ann on Instagram

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