Betty Ivy al Romance Book Party: l’intervista
Betty Ivy parteciperà al Romance Book Party: l’autrice sarà a Napoli il 1 giugno 2025 per incontrare i suoi lettori e far conoscere i suoi lavori.
Intanto possiamo conoscerla meglio attraverso questa esclusiva intervista in cui ci ha raccontato qualcosa in più di sé, dei suoi romanzi e dei suoi progetti futuri.
Due chiacchiere con Betty Ivy
Ciao Betty, raccontaci qualcosa di te!
Sono una persona determinata, quando mi metto in testa qualcosa, vado fino in fondo. Questo è sicuramente un pregio, ma anche un difetto, perché a volte mi porta a essere troppo rigida. Anche se, a dirla tutta, non mi prendo troppo sul serio. Amo le sfide e mi piace mettermi alla prova e la scrittura, per me, è questo: una grande passione che mi permette di esplorare, crescere e, soprattutto, sentirmi libera. Scrivere mi fa stare bene: mi tiene compagnia, mi libera dalle tensioni e mi consente di volare con l’immaginazione.
La scrittura mi porta in un mondo più intimo e creativo. Ho tanti sogni nel cassetto, ma preferisco non svelarli: tenerli segreti li rende ancora più speciali. Le mie ambizioni sono semplici ma profonde: migliorarmi sempre, cercare la felicità e trovare la serenità. Ho realizzato molti sogni, ma ci sono stati anche errori e sconfitte che, col senno di poi, rifarei comunque, perché mi hanno resa quella che sono.
Per quanto riguarda il mio stile, amo spaziare. Ho scritto un thriller, poi un young adult/dark romance e ora sto lavorando a un fantasy. Attraverso la scrittura cerco di raccontare la distinzione tra realtà e fantasia, ma anche la loro connessione. Nei miei libri mi piace mescolare storie vere con elementi fantastici e portare i lettori a riflettere, sognare e vivere nuove avventure. Un altro elemento fondamentale nei miei scritti è la natura, che è spesso un personaggio silenzioso ma presente, capace di amplificare le emozioni e di intrecciarsi con i destini dei protagonisti.
I suoi romanzi
Cosa scrivi?
Scrivo principalmente romantic suspense, dark romance, young adult e romantasy, generi che mi permettono di esplorare emozioni complesse e dinamiche relazionali profonde. Ogni genere mi affascina per un motivo diverso: la tensione psicologica del romantic suspense, l’intensità dei sentimenti nel dark romance, la scoperta di sé e dell’amore nell’young adult e l’infinita libertà creativa del romantic fantasy. Adoro sperimentare con diversi trope, perché mi permettono di esplorare i sentimenti umani più profondi: il Second chances perché esplora il perdono, la crescita personale e il desiderio di riscatto; l’Enemies to lovers perché racconta come l’odio può trasformarsi in amore; il Forbidden love perché con l’amore che supera ogni ostacolo si affrontano tabù; e infine lo slow burn, perché si crea tensione emotiva.
Nelle mie storie affronto tematiche vicine alla crescita personale, all’introspezione e all’inclusività. Credo che ogni storia debba essere uno spazio in cui il lettore possa sentirsi compreso, libero di riconoscersi nei protagonisti o nei loro percorsi. Per questo amo inserire temi come il superamento di traumi, l’accettazione di sé e la scoperta della propria strada, senza giudizi e pregiudizi. L’inclusività è fondamentale per me: voglio creare storie che offrano un rifugio a chiunque possa sentirsi rappresentato o compreso nelle pagine di un libro. Ogni mio lavoro è un mix di introspezione, fantasia e sentimenti, dove la realtà e l’immaginazione si intrecciano per far riflettere, sognare e ispirare chi legge.
Betty Ivy: ecco come ho iniziato
Come hai iniziato?
La mia passione per la scrittura è cresciuta con me. Non ho iniziato a scrivere da bambina, anche se ho sempre amato le storie e tenevo il mio diario segreto. La scrittura è arrivata in un momento della mia vita in cui avevo bisogno di uno spazio personale e dare voce ai sentimenti. I miei primi tentativi sono stati timidi, poi con il passare del tempo, questa inclinazione si è trasformata in una vera e propria passione. Ho scoperto quanto il raccontare storie fosse liberatorio e mi desse la possibilità di scoprire il mondo esterno attraverso l’immaginazione.
La strada verso la pubblicazione non è stata lineare. Avevo paura di non essere all’altezza, di non essere compresa o accettata. Tuttavia, ho capito che ogni sfida è anche un’opportunità per crescere. La pubblicazione è arrivata dopo dedizione, studio e pratica. Ogni romanzo è per me un nuovo mondo da costruire, dove metto in gioco la mia creatività e la mia vulnerabilità. Scrivere è un processo che mi ha permesso di superare ostacoli personali, di migliorarmi continuamente e di trovare serenità.
Influenze e ispirazioni
Quali sono i tuoi libri preferiti?
Leggere è sempre stato per me come vivere mille vite diverse. Durante l’adolescenza ho amato profondamente i classici della letteratura, come Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, Lo Strano Caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen e Cime Tempestose di Emily Brontë hanno un posto speciale nel mio cuore perché hanno influenzato molto la mia visione delle relazioni nei romanzi.
Avendo una passione per il mistero e l’inquietudine, ho amato i romanzi di Stephen King, maestro dell’horror, e tra gli autori italiani, adoro Donato Carrisi. Nel mondo del romance contemporaneo, sono rimasta colpita da After di Anna Todd, ma anche da It Ends With Us di Colleen Hoover. I miei preferiti però, sono stati i romanzi di Caroline Kepnes, da cui è tratta la serie televisiva You. E anche Pretty Little Liars di Sara Shepard, che ha ispirato l’omonima serie TV, mi ha colpita. Entrambi raccontano storie dove il confine tra amore, ossessione e pericolo è sottile.
C’è però un romanzo che ho sempre cercato ma che non ho mai trovato: una storia che riesca a fondere il romance con elementi di fantasia, mistero e avventura in modo ancora più unico e avvincente.
E vuoi scriverlo tu?
Sì, è proprio questo che mi spinge a scrivere: creare storie che io stessa vorrei leggere. Adoro la libertà di poter spaziare tra diverse atmosfere. La mia scrittura esplora temi come l’amore, il cambiamento, il trauma, la scoperta personale e la natura dei rapporti umani, perché credo che ogni storia sia un’opportunità per far provare emozioni e riflettere.
I progetti futuri
Quindi perché scrivi?
Scrivo perché ho bisogno di raccontare ciò che mi colpisce, che mi ispira o che mi tormenta. Spero che chi legge i miei libri trovi non solo intrattenimento, ma anche spunti di riflessione e, perché no, un po’ di conforto. Vorrei che le mie storie fossero come un rifugio, un luogo sicuro in cui emozionarsi, sognare e sentirsi compresi. Scrivo per trasmettere un messaggio che, anche nelle difficoltà, c’è sempre spazio per la speranza e per nuove possibilità.
Cosa stai scrivendo ora?
Tra i miei progetti futuri c’è Rete d’Odio, seguito di Rete d’Amore. È un romanzo già scritto, che però voglio rivedere per rifinirlo al meglio e pubblicarlo entro l’estate del 2025. Parallelamente, sto lavorando a un progetto completamente diverso: un romantasy che mescola il fantasy con intense storie d’amore. È una storia ambientata in un mondo dove fate e demoni si scontrano, ma, anche se è un fantasy, tratta temi universali come il conflitto tra bene e male, il sacrificio e la ricerca della propria identità. Sarà una storia avvincente, capace di emozionare e far riflettere. Due progetti che rappresentano le due facce del mio percorso di scrittrice: da un lato il romance realistico e passionale, dall’altro l’immaginazione più sfrenata. Non vedo l’ora di condividerli con i lettori e scoprire come li vivranno!
Photo Credit: Betty Ivy on Instagram