Martina Pirone al Romance Book Party: l’intervista
Martina Pirone sarà al Romance Book Party di Napoli per incontrare i suoi lettori e presentare le sue opere!
Nell’attesa che il primo Festival del Romance del Sud Italia arrivi, conosciamola meglio attraverso le sue stesse parole, in quest’intervista esclusiva in cui si è raccontata!
Due chiacchiere con Martina Pirone
Ciao Martina, raccontaci qualcosa di te!
Mi chiamo Martina, ho 34 anni e vivo a Roma con mio marito e le nostre due gattine Tracy e Milù. Di giorno sono un’educatrice negli asili nido della capitale e di notte mi trasformo in scrittrice. Sulle prime sono diffidente, ma do il cuore a chi mi sta accanto. Testarda, protettiva, decisa e leale, ma anche disordinata, lunatica e molto molto autoironica. Ho molte passioni e poco tempo per portarle avanti tutte e la scrittura è il collante che tiene insieme ogni mio pezzo.
Amo far ridere, infatti il mio genere preferito è la commedia romantica e il mio spirito guida è Sophie Kinsella. Sono incline alla sperimentazione, perciò, ho provato a scrivere anche sport romance. E il progetto che ad oggi mi rende più orgogliosa è Royal Collision, il terzo romanzo di una serie, la Royal Series, composta da sei volumi scritti da sette autrici, tutti legati da una sottotrama suspense.
Prendo ispirazione da qualsiasi cosa mi circonda: dialoghi ascoltati per sbaglio, eventi realmente accaduti che poi rielaboro, storie che mi raccontano… Poi il tutto viene amalgamato a ritmo di musica! Uno dei miei sogni più grandi lo state realizzando proprio voi del Romance Book Party, dandomi la possibilità di partecipare a un evento internazionale accanto ai più grandi nomi del nostro genere, quindi grazie dal profondo del cuore.
Il rapporto con la scrittura
Cosa scrivi?
Che sia uno sport romance, una commedia romantica o qualcosa di più impegnativo a livello emotivo, nei miei romanzi troverete sempre “eroi comuni” che combattono con la vita di tutti i giorni per arrivare al loro lieto fine. Amo la commedia o lo stile ironico perché sono un’inguaribile ottimista e credo che il sarcasmo sia un mezzo potentissimo sia per dare ritmo alla storia sia per dare spunti di riflessione senza risultare “pesanti”.
Perché scrivi?
Scrivo per un’infinità di motivi. Primo tra tutti, per la passione di creare un qualcosa da zero. Amo il processo creativo e me lo vivo dalla prima idea appannata che mi viene in mente fino alle battute finali dell’editing. Penso che sia una delle cose più soddisfacenti al mondo poter stringere fra le mani il prodotto di mesi di lavoro. Scrivo perché è il mio modo di comunicare, di dare la mia visione del mondo, di dare speranza attraverso il mio ottimismo, di far trascorrere qualche ora di allegria a chi non ne vive moltissimi nella vita reale. E, infine, per rielaborare tutte le emozioni che ho dentro e che fanno fatica a uscire. La scrittura per me è vita.
Dalla lettura alla scrittura
Come ti sei approcciata alla scrittura?
Ho sempre amato scrivere. Sin da piccola inventavo storie e riempivo pagine dei diari segreti con le mie emozioni e gli eventi che più mi colpivano. Diventata adolescente, per molto tempo ho accarezzato l’idea di diventare una giornalista, ma mai avrei pensato di scrivere un romanzo. Mi sbagliavo. Non sono mai diventata una giornalista e, dopo una laurea in lingue e letterature straniere e l’estenuante ricerca di un lavoro, ho ricominciato a leggere romanzi attuali. Mi sono innamorata di Harry Potter, Twilight e sono approdata al romance dove ho trovato autrici splendide e amiche ancora più splendide! E in questo clima di condivisione è arrivata anche l’idea per il mio primo romance, Three point shot.
Da quel giorno, nell’ormai lontano 2017, non mi sono più fermata.
Oggi quali sono i tuoi libri preferiti?
Ho sempre amato leggere e ricordo che quando lessi per la prima volta io la favola della buonanotte a mia madre, mi sentii la bambina più felice del mondo. I miei compagni alle elementari impazzivano per Harry Potter, io mi innamoravo delle storie di Angelo Petrosino, Bianca Pitzorno tutta la collana del Battello a Vapore. Crescendo sono passata a Le Ragazzine e a leggere qualche classico come Robin Hood. Ma l’amore vero per un’autrice è arrivato alle medie, quando una mia compagna mi regalò I love shopping di Sophie Kinsella.
Amo molto anche i gialli datati come la serie di Nero Wolfe o Il Commissario Maigret e grazie all’università mi sono avvicinata ai classici e alla letteratura (e opere teatrali) europea, con particolare interesse per quella spagnola. Insomma, leggo di tutto. Non amo i romanzi troppo spicy e, se si tratta di romance, pretendo il lieto fine.
Martina Pirone: i miei progetti per il futuro
Cosa stai scrivendo ora?
Ho iniziato da pochissimo a lavorare sul mio prossimo romanzo e posso dirvi che sarà una nuova commedia romantica, autoconclusiva, con una protagonista, come al mio solito, un po’ pazzerella e dei personaggi secondari abbastanza ingombranti. Spero di tornare a farvi ridere e sognare. Come sempre, metterò tutta me stessa per far sì di darvi un prodotto che sia al massimo delle mie possibilità. Non posso svelarvi di più perché al momento sono anche io in fase conoscitiva dei personaggi e della trama… non vi resta che rimanere sintonizzati per scoprire di più!
Photo Credit: Martina Pirone on Instagram