Alessandra Star al Romance Book Party: l’intervista
Alessandra Star parteciperà al Romance Book Party di Napoli, il 1 giugno 2025.
Conosciamola meglio attraverso le sue parole in quest’accorata intervista che ci ha rilasciato in esclusiva.
Due chiacchiere con Alessandra Star
Ciao Alessandra, parlaci di te!
Sono sempre stata una bambina un po’ sola e bisognosa di attenzioni: non avevo amichette, mia sorella era più grande e molto diversa da me e i miei genitori si erano separati ed erano costantemente in lite. Così una vicina di casa, un giorno mi regalò due volumi di fiabe illustrate della Fabbri Editori: la Biblioteca Fantastica. All’inizio guardavo solo le immagini, perché nessuno leggeva per me. Poi iniziai a leggerle ad alta voce alle mie bambole e a raccontarle a scuola, al piccolo gruppo di amiche che avevo creato, spacciandole per mie storie. Così pian piano nacque il sogno di recitare a teatro.
Appena diciottenne provai a entrare in una compagnia teatrale. Ma la strada era in salita, dovevo coniugare lo studio, la scrittura e la passione e naturalmente lavorare, perché dovevo mantenermi da sola. E tra un provino e l’altro, finii a interpretare il ruolo di conduttrice di telegiornale Multilingue regionale, e io ero la conduttrice. All’inizio sembrò divertente, ma col tempo mi scoprii a tutti gli effetti una giornalista sommersa di scalette, una videomaker pubblicista. Non avevo scelto di esserlo ma lo ero diventata. Ora che non avrei più potuto interpretare i miei personaggi ed essere loro, mi era rimasta solo un’opzione: scrivere di loro. Così smisi di scrivere racconti a penna sui quaderni, e davanti a un vero PC, tra un programma televisivo e l’altro, iniziai a scrivere romanzi.
I miei esordi da scrittrice
È così che hai iniziato a scrivere?
All’inizio per deformazione professionale scrivevo solo contemporanei. Ero una videomaker che ogni giorno doveva confrontarsi con il mondo reale e questo influenzava la mia scrittura. Storie rigorosamente con i piedi per terra, contemporanee e piene di problemi quotidiani e di personaggi spoetizzati. Ma erano storie che non pubblicavo Poi un rene ha smesso di funzionarmi e quei mesi di terapie mi costrinsero ad allentare il lavoro televisivo. Finii su un sito di storie interattive, in cui una comunità nutrita di scrittori duellava a colpi di episodi, e chi partecipava alla lettura poteva cambiare il finale della storia. Era così divertente che restai a pubblicare su quel sito per due anni diventando di fatto la più letta e “giocata”. Le centinaia di commenti interessanti, positivi e mai gratuiti che avevo ricevuto mi spinsero a tentare qualcosa di più elaborato sulla piattaforma di cui tutti parlavano: Wattpad.
Dopo i primi due romanzi pubblicati lì, e durante una ennesima operazione – stavolta era un tumore al seno – mi trovai due contratti di edizione sotto il naso: Wattpad Webtoon Studios mi opzionò un romanzo in cui parlavo della mia vita al liceo artistico, e la DeAgostini il romanzo in cui rielaboravo la mia esperienza col tumore al seno in una storia di amore e di rinascita YA. Così finii sugli scaffali di tutte le libreria d’Italia senza neanche realizzare che fosse successo così in fretta. Anche stavolta però non stavo facendo quello che volevo veramente, perché non ero propensa a scrivere YA o contemporanei a tutti i costi, io volevo sognare.
I miei romanzi
Quindi cosa ti piace scrivere?
Sono un’autrice versatile che spazia su diversi generi. Ad oggi scrivo di tutto e non mi importa se qualcuno potrebbe dire che per perfezionarmi devo scrivere un genere preciso. Oppure che in questo modo non riuscirò mai a fidelizzare i lettori e ad avere un pubblico mio. Ho scritto un thriller tecnologico, un action, uno sport romance, due Dark romance, un Paranormal, un Distopico, persino Rom Com e Chick-lit.
Per me la regola numero uno è: arrivare. Al cuore. Alla testa. L’importante è arrivare al lettore. E poi una costante in tutti i miei romanzi devo dire che c’è, ed è evidente: c’è sempre una parte di vero in quello che scrivo. Può essere un mondo distopico o un fantasy medievale ma alla fine non sfuggo mai a ciò che mi ha resa quello che sono oggi: l’umanità. Redenzione e seconde possibilità ci sono sempre, sono immancabili, perché sono le cose che accompagnano la mia vita. Ed è immancabile l’ambientazione italiana, Roma, Milano e Napoli in primis. I miei personaggi non sfuggono al trope Star-Crossed Lovers – amori contrastati e ostacolati – perché anche in questo caso ha contraddistinto davvero la mia vita, non solo sulla carta.
Quali sono i tuoi libri preferiti?
Sono versatile anche come lettrice, la mia libreria potrebbe destabilizzare chi dovesse trovarsi a osservarla: trent’anni di collezione di Dylan Dog che arriva al soffitto, una fila di Lee Child e tutti suoi Jack Reacher; una fila di J. Martin e Game of Thrones, Michael Ende e la sua Storia Infinita, e Rovine di Scott Smith. Poi però c’è tutto quello che hanno scritto Arianna di Luna e Amabile Giusti, ad esempio. Insomma, autori che non hanno niente in comune, ma che mi permettono di continuare a viaggiare in salotti sempre diversi, non so se mi spiego. E allora c’è Nabocov con la sua Lolita, c’è Scott Spencer e la sua Nave di carta, tutti i libri della Duras e le sue Amanti.
I soliti grandi classici, invece, non li amo particolarmente. Le solite sorelle Bronte o la Austen non mi catturano come ha fatto Margaret Mitchell col suo Gone with the wind o Baudelaire con i suoi Fleur du Mal o Dante con La Divina Commedia che immancabilmente leggo da una vita, cito e traduco neanche dovessi presentarmi a un esame.
Alessandra Star: cosa mi aspetta nel futuro
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Di progetti ce sono quattro, in particolare. Il primo è il romanzo in uscita il 20 marzo 2025 che presento in anteprima proprio al Romance Book Party di Napoli e non sto più nella pelle all’idea. È ambientato proprio a Napoli, nel quartiere Vomero. Tre anni fa mi trovavo in un locale all’aperto a bere con degli amici di una mia amica di Napoli., tutti napoletani, e uno di loro mi chiese come mai non fossi mai stata a Napoli. Allora dissi la verità: non potevo vederla perché credevo nell’antico proverbio “Vedi Napoli e poi muori“. Quindi doveva essere l’ultima tappa della mia vita. Ma poi ho scoperto che c’era stato un errore di traduzione riguardo la parola “morire” e ho capito che non sarebbe stata l’ultima esperienza, ma la sola che mi avrebbe appagato. Ed eccoci a Napoli!
Il romanzo si intitola It’s all about Us (Tutto su di noi) e racconta la vita di Salvatore, cresciuto al Vomero col padre panettiere e il sogno di diventare il nuovo Diego Armando Maradona. Un ragazzo che fa una serie di scelte sbagliate e pericolose e si innamora della persona meno adatta a lui. Un Dark romance, nero, scuro, torbido e rosso come il fuoco e la passione, e che spero vi farà emozionare.
Il secondo progetto è una trilogia di Sport Romance che sto scrivendo con due meravigliose autrici piene di talento e molto seguite e di cui presto sentirete parlare. L’ultimo è un fantasy medievale che sto scrivendo a quattro mani con un’autrice esperta del mondo fantasy. Un intreccio che ha l’ambizione di avvicinarsi al complesso mondo di GOT, e che presto diventerà una trilogia.
Photo Credit: Alessandra Star on Instagram