Francesco Barone al Romance Book Party: l’intervista
Francesco Barone sarà al Romance Book Party! Il giovanissimo autore emergente sarà nella sua Napoli il 1 giugno 2025 per incontrare i suoi lettori e presentare il suo romanzo!
Intanto conosciamolo meglio attraverso l’intervista che ha rilasciato in esclusiva per noi!
Due chiacchiere con Francesco Barone
Ciao Francesco, raccontaci un po’ chi sei!
Mi chiamo Francesco, comunemente conosciuto come Kekko. La nascita di mia sorella, Laura, ha rappresentato una svolta importante nella mia vita, spingendomi a riavvicinarmi alla scrittura dopo un lungo periodo di pausa. Le nuove emozioni e esperienze che ho vissuto si sono unite alla mia passione per la poesia, portandomi a esplorare questo genere con un atteggiamento di curiosità e incertezza.
Nonostante le mie paure e i dubbi iniziali, il supporto dei miei amici mi ha incoraggiato a proseguire e, a distanza di un anno, ho avuto l’onore di pubblicare la mia prima raccolta di poesie, intitolata Le rive del Tempo, che comprende sessanta componimenti.
Tra le mie qualità principali c’è la tendenza ad aiutare e rendere felici gli altri. Un mio difetto è la difficoltà a mantenere un atteggiamento positivo verso chi non riesce a suscitarmi simpatia. I sogni che nutro sono numerosi: in cima alla mia lista c’è certamente il desiderio di conseguire una laurea in scrittura presso la Scuola Holden di Torino. Tuttavia, ne ho già realizzato alcuni, tra cui la pubblicazione di un mio libro, frutto delle mie sole fatiche.
Tra romance e poesie
Cosa scrivi?
La componente romance è una parte costitutiva delle mie storie, indipendentemente dal genere letterario scelto. Non mi concentro su un particolare tipo di narrazione, ma ho un’infatuazione per temi come la crescita personale, al centro del mio primo romanzo, Proiettili d’Amore, un esempio di romanzo distopico che esplora il tema della guerra tra Israele e Palestina.
Altri miei interessi narrativi includono trope come second chance, amore, strangers to lovers e, quello che intendo affrontare nel mio prossimo romanzo, il maternity, una categoria estremamente utile per narrare una storia di una donna fortemente caratterizzata, indipendente e capace di superare le limitazioni: mia madre.
Sono particolarmente interessato a temi come l’omosessualità. Cerco di approfondire e di esplorare le storie di personaggi diversificati per creare narrazioni autentiche e coinvolgenti, infatti ogni mio romanzo sarà narrato tramite il dualismo dei punti di vista. Le rive del Tempo, invece, meglio presentabile come prosimetro, si focalizza sulle diverse sensazioni che proviamo con lo scorrere del tempo, sul modo di interfacciarsi all’amore, ma anche al non amore.
Francesco Barone: il mio rapporto con la scrittura
Come ti sei avvicinato alla scrittura?
Ho scoperto che una banale combinazione di parole poteva creare un mondo, alla tenera età di tredici anni, quando frequentavo la terza media. Trovavo soddisfacente scrivere un tema ben costruito, e trovavo sfogo nel raccontare storie che comprendevano tutti i miei compagni di classe.
Il brusco approccio al liceo mi ha portato a smettere per dedicarmi allo studio, ma a quindici anni ho ripreso tutto in mano. Ho cominciato a scrivere una raccolta, che potesse esprimere al meglio la mia confusione in merito al mondo. In contemporanea, ho buttato giù qualche bozza per un romanzo. Non avevo definito bene quali fossero i suoi caratteri, ma avevo chiara l’idea di concerntrarlo sul cambiamento. Non sapevo dove, come o quando, ma sapevo perché!
Perché scrivi?
Scrivere, in principio, era un banale passatempo. Il motivo per cui ho ricominciato daccapo, invece, è stato il bisogno di condividere la parte meno convenzionale della felicità, della tristezza e di me stesso. Quello che scrivevo era la parte ineffabile in cui, in realtà, credo chiunque potesse rivedersi, ed è per questo che spero che i lettori possano vedere, attraverso le mie pagine, le loro pagine. Vorrei che ciò che io scrivo, funga da specchio, per normalizzare le parti di noi che, alle volte, ci spaventano.
I progetti per il futuro
Quali sono i tuoi libri preferiti?
Sono cresciuto con Il piccolo principe, ma anche Harry Potter. In seguito allo studio della poesia, al liceo, ho conosciuto autori ed autrici che hanno decisamente marcato la mia voce poetica. Una di queste è Alda Merini, di cui ho adorato Aforismi e Magie, uno stile che sentivo affine a quello che mi sarebbe piaciuto adottare. Adoro l’ amarezza dietro le sue parole, e l’eco che aleggia nell’aria dopo aver letto una sua opera.
Recentemente ho invece scoperto nuove voci come Anna Zarlenga, Hazel Riley e Lyra Sunrise. Stabilire contatto con tutte le autrici del momento mi aiuta a capire cosa vorrei che fosse migliorato all’interno dei miei romanzi. Mi piace pensare che il mio stile di scrittura sia figlio di tutte le esperienze che sto vivendo.
Cosa stai scrivendo?
Attualmente, sto concludendo la stesura del mio primo romanzo. Ho già delineato in modo chiaro il concept per il mio prossimo progetto, che esplorerà in chiave romanzata la storia d’amore tra mia madre e il suo attuale compagno e affronterà il tema dell’amore che deve superare i vincoli del passato. Si tratta di un progetto a cui tengo particolarmente e sono impaziente di intraprendere questo nuovo viaggio creativo!
Photo Credit: Francesco Barone on Instagram