Alyssa M. Eilidh al Romance Book Party: l’intervista
Alyssa M. EIlidh parteciperà al Romance Book Party di Napoli, il 1 giugno 2025.
Conosciamola meglio attraverso le sue parole in quest’accorata intervista che ci ha rilasciato in esclusiva.
Due chiacchiere con Alyssa M. Eilidh
Ciao Alyssa, parlaci di te!
Sono Alyssa, ho ventidue anni e vivo a Roma. Lavoro nell’azienda di famiglia, ma sogno una vita di libri e scrittura. Ho studiato psicologia e vorrei frequentare Criminologia all’università, un altro sogno nel cassetto. Nel frattempo, scrivo, entrando in mondi fatti dei miei sogni e delle mie paure. Amo la primavera, e odio il freddo. Amo la natura e faccio spesso passeggiate nel bosco, che mi rigenerano e mi calmano. Sembro appena uscita da una fiaba, ma la verità è che dopo la passeggiata nel bosco, andrò a ballare fino alle prime luci dell’alba!
Vorrei fare la scrittrice misteriosa dicendo che ascolto più che parlare, ma in realtà sono logorroica. È sempre difficile parlare di me, perciò quando mi chiedono di raccontare la mia storia rispondo sempre: “Leggi Anima e togli da esso tutte le parti fantasy”.
Cosa scrivi?
Scrivo dark e fantasy romance ma sono aperta a sperimentare anche altri nuovi generi. Nei miei romanzi c’è quasi sempre l’elemento mistery che è parte integrante della trama e io mi diverto tantissimo a scrivere. Un trope che non può mancare nei miei libri è l’enemies to lovers, perché credo che sia proprio dall’odio che nasca l’amore. Senza uno, non avremmo l’altro. Ovviamente non manca il touch her and I kill you, parte integrante dei nostri bad boy, e amo alla follia il grumpy x sunshine. Questi trope hanno una cosa in comune: il dolore velato dei protagonisti, nascosto dietro un carattere forte e a tratti indifferente.
Parlo spesso nei miei romanzi di attacchi di panico ma soprattutto del perdono e del non sentirsi all’altezza. Amo accompagnare i miei lettori verso un mondo fatto di accettazione personale: se si rivedono in uno dei miei personaggi, voglio che sappiano che non sono soli.
Gli esordi
Come hai iniziato la tua carriera?
Scrivo da quando ho memoria. Da piccola giocavo a fare la maestra di italiano e correggevo testi scritti da me, con tanto di penna rossa. Oppure ai compleanni, riconoscevano le mie lettere dalla lunghezza! Ci ridevo tantissimo, finché tra una risata e l’altra, le parole si sono fatte più serie e si sono concretizzate nel suggerimento di scrivere un libro. Divagavo, ridendo, ma nascondevo nel cassetto mille idee e tante bozze nelle note che non avevo il coraggio di far leggere a nessuno.
Se devo indicare un momento esatto in cui ho sentito il bisogno di scrivere davvero, però, risale a qualche anno fa, quando una mia amica d’infanzia ci ha lasciati. Aveva la mia età e una vita davanti che non ha potuto vivere, perciò ho sentito l’esigenza di darle un finale diverso, senza togliere nulla alla persona che era. Spero mi stia guardando.
Inoltre, ho sempre avuto quest’abitudine strana di narrare nella mia mente la mia giornata – magari un’azione, un sentimento provato – come se stessi leggendo un libro. Alcune parti nei giorni hanno iniziato ad avere senso. Una in particolare ha dato inizio ad Anima, il mio primo romanzo, nato in meno di un mese come un flusso di coscienza.
Alyssa M. Eilidh: il mio rapporto con la scrittura
Perché scrivi?
Scrivo per scappare dalla realtà, per creare un mondo in cui è tutto sotto il mio controllo, in cui sono io a scegliere, in cui posso rinchiudermi. Ma tutto è iniziato perché c’era un posto in particolare in cui non volevo stare: me stessa. Ho iniziato a soffrire di attacchi di panico a vent’anni, talmente potenti che a volte erano veramente insostenibili e ingestibili. Non sapevo come uscirne e più cercavo aiuto, più mi si stringeva la gola e mi tremavano le mani.
Però è proprio in questo periodo che è nato Anima, per dare voce al mio panico.
Scrivo perché quando sto creando una storia, durante il giorno penso a cosa stanno facendo i miei personaggi, a come prosegue la storia o alle loro battute, e mi rifugio in loro. Per mostrare chi sono, come lo affronto e soprattutto, che il dolore e la sofferenza sono umani. Ma poi passano. Scrivo perché ho visto gli occhi lucidi mentre leggevano i miei libri, gli scleri, i messaggi, i ringraziamenti e gli abbracci. E scrivo perché so che questa è la mia strada: lo so da quando ero solo una bambina e non posso ignorarlo.
Quali sono i tuoi libri preferiti?
Mi piace quasi tutto, tranne le rom-com. Il mio amore per la lettura nasce con Geronimo Stilton e i suoi libri profumati, e con Fairy Oak. Poi la mia lettura si è evoluta e nell’adolescenza mi sono innamorata del primo e vero bad boy dei libri: Travis Maddox di Uno Splendido Disastro. Ho amato questo romanzo e, crescendo, sono rimasta su questa linea e mi sono innamorata di Kiss Me Like You Love Me, ad oggi, ancora una delle mie saghe preferite. E così, il dark romance ha preso piede nella mia vita e non è mai più uscito. Nel corso del tempo, ho letto anche fantasy. La saga che mi ha fatto appassionare al genere e stata L’Attraversaspecchi; e poi ci sono state la Maas, la Yarros, Mafi e così via.
Tuttavia, oltre al dark e al fantasy, c’e un genere in cui mi rifugio quando ho bisogno di una coccola: gli spirituali. Ho tutti i libri di Paolo Coelho, il mio scrittore preferito di questo genere. La passione per questo genere me l’hanno trasmessa i miei genitori, che ringrazio, per avermi tramandato l’amore per la lettura.
I progetti futuri
Cosa stai scrivendo ora?
Per ora sto scrivendo Echi riflessi, un retelling dark romance e fantasy di Lilith, dea degli inferi. In questo romanzo ho voluto far incontrare i miei due generi preferiti e dal progetto, posso dirvi che sta venendo fuori qualcosa di pazzesco.
Vedrete Lucifero con altri occhi e incontrerete Nyssa. Cosa avranno in comune Lilith nel limbo e Nyssa, una semplice giornalista a New York?
Sto lavorando, inoltre, a un nuovo romanzo: dovrebbe essere un dark romance con sfumatura mistery ma ho ancora un po’ di lavoro. So solo che avrà tanto di me, forse anche più di Anima: ci saranno tutte le paure e l’ansia schiacciante. Infine sto lavorando a Anima 2: è finito, devo solo trovare il coraggio di dirgli addio. Mi serve un po’ di tempo, ma prometto che arriveranno da voi!
Photo Credit: Alyssa M. Eilidh on Instagram