G. Anna al Romance Book Party: l’intervista
G. Anna saranno al Romance Book Party di Napoli, il 1 giugno 2025 per incontrare i lettori al primo Festival internazionale del Romance del Sud Italia.
Per conoscerle meglio, non perdete quest’intervista che le autrici ci hanno rilasciato in esclusiva, per raccontarci qualcosa di loro e delle loro opere!
Due chiacchiere con G. Anna

Ciao ragazze, raccontateci di voi!
Siamo G. Anna, pseudonimo di due amiche e co-autrici! Lavoriamo entrambe nel marketing. Oltre alla scrittura ci accomuna una passione sfrenata per il trash e il karaoke. Abbiamo entrambe dei gatti e leggiamo moltissimi fantasy e romance.
Giada: I miei sogni nel cassetto erano pubblicare un libro e lavorare nel mondo dell’editoria e quando li ho raggiunti entrambi è stato… terribile. Pur avendo raggiunto il traguardo, vedevo che davanti a me c’era ancora tantissima strada da fare. Dicono che quando si raggiungono i propri sogni si mette finalmente un punto fermo, ma io non sono pronta a finire il racconto.
Scrivere è proprio questo per me: cancellare tutte le certezze e trovarne di nuove. È un po’ come guardare crescere un fiore. Puoi dargli sole e acqua, con la giusta attenzione, ma non puoi mai sapere quali sfumature avrà il fiore sbocciato o come saranno i petali. A volte il fiore non sboccia nemmeno, e non ha senso buttarsi giù, perché la primavera arriva sempre, anche quando è in ritardo, anche quando si vede solo buio.
Anna: Ho sempre amato leggere un buon libro e ho sempre apprezzato la buona scrittura, ma non pensavo sarei riuscita ad entrare in questo mondo. Nella vita amo pormi degli obiettivi e fare di tutto per raggiungerli, e poi pormene di nuovi. Vivo ogni giorno pensando al prossimo traguardo da raggiungere e non mi do pace finché non l’ho fatto. Questo fa di me una persona caparbia, ma anche tenace. Non riesco a vivere alla giornata e non mi piace oziare.
Il mio modo di scrivere cerca di essere il più curato possibile, chiaro, semplice e comprensibile. In questo fortunatamente, io e G. siamo complementari: lei ci mette il flusso creativo, io le rifiniture e l’attenzione ai dettagli.
I romanzi

Cosa scrivete?
Tutti i fiori della mia estate è il nostro esordio come autrici: entrambe amiamo i clean romance storie cozy, soprattutto se ambientati a Natale (e anche se la nostra storia si svolge ad agosto, un po’ di Natale c’è!).
Il nostro libro è una commedia romantica che si sviluppa in una small town di montagna: Matilde e Eric, i protagonisti, all’inizio si odiano perché vengono da due mondi opposti. Lei sembra la classica ragazza snob di città e lui uno scontroso montanaro sempre arrabbiato, ma grazie alla terza (e forse più importante protagonista) i due si ritroveranno prima complici e poi qualcosa di più.
È infatti la natura che farà innamorare Matilde e Eric: entrambi esprimono i loro sentimenti e le loro emozioni attraverso fiori e piante. La mamma di Matilde era una botanica e le ha insegnato tutti gli usi delle piante, mentre Eric è cresciuto tra i boschi del suo paesino, e non vorrebbe vivere in nessun altro posto. Ogni radice, germoglio e foglia sono simbolo dei loro tumulti interiori.
Gli esordi
Come avete iniziato?
Giada: Uno dei miei giochi preferiti da bambina era obbligare mia mamma a scegliere una favola e fare una gara di riscrittura del finale con le amiche, infatti leggo tanti retelling. Ricordo di aver inventato trame e storie facendo dialogare e agire qualsiasi oggetto. Inoltre, mio papà ha sempre avuto una bancarella di caramelle e nei momenti di calma prendeva i sacchetti bianchi di carta, si sedeva sullo sgabello e scriveva. E così, per imitazione, prendevo il mio sacchettino bianco e scrivevo. Non ho conservato nulla, e quelle storie sono perse per sempre. Invece mio papà mi ha recentemente confessato che lui le sue le ha tenute, e ora che è in pensione, ha ripreso in mano i suoi sacchettini, ha comprato un quaderno, e ha ricominciato a scrivere. Un cerchio che non si era mai chiuso.
Anna: Più che la scrittura vera e propria, mi ha sempre appassionato inventare storie, più nella mia testa che su un foglio. Fin da piccola, prima di addormentarmi, mi rilassavo ad immaginare delle avventure meravigliose, in cui ovviamente ero sempre io la protagonista: una volta ero una principessa, un’altra una pattinatrice sul ghiaccio, un’altra un’esploratrice. Crescendo, nelle mie storie hanno iniziato a comparire ovviamente affascinanti principi, allenatori ed esploratori, con cui iniziavo una storia d’amore. Per questo non mi è sembrato vero avere avuto la possibilità di scrivere un romance e mi è venuto molto naturale scrivere di situazioni che potessero essere credibili anche nella vita reale: mi ero preparata da una vita intera!
La scrittura per G. Anna

Perché scrivete?
Giada: Scrivere per me è sempre stato un modo di raccontare le vite che non vivrò mai. Faccio spesso sogni complicati, ricchi di dettagli. A volte sono l’ultima eroina romantica che aspetta il principe azzurro per essere salvata, a volte una guerriera con un’armatura scintillante o un’assassina compagna di It, un animale in gabbia, una creatura fatata dei boschi libera nel vento… Tantissimi miei racconti nascono da sogni che ho fatto, e che poi trascrivo accuratamente. Nelle mie storie (anche quelle ancora non pubblicate) c’è sempre un pizzico di magia. In Tutti i fiori della mia estate, per esempio, c’è una forma di magia più antica ma reale, cioè il potere straordinario della natura.
Non è una storia fantasy, ma vorrei che leggendo questo libro le persone ricomincino ad ascoltare gli alberi e tornino ad innamorarsi delle cose più semplici, e che la prossima volta che vedranno un fiore o una pianta si fermeranno a cercarne il significato. Perché quando qualcosa nella natura ci attrae, significa che ci sta chiamando, e che quel piccolo bulbo o germoglio, vogliono dirci qualcosa.
Anna: Ho sempre pensato di essere più una lettrice o una narratrice. Invece, grazie a Tutti i fiori della mia Estate, ho scoperto quanto sia entusiasmante e soddisfacente mettere su carta una storia che ho in testa e sapere che altre persone oltre a me la conosceranno e si appassioneranno. Scrivere è per me riuscire a coinvolgere il lettore nel mio mondo e in qualche modo fargli vivere la mia storia, sperando che gli piaccia. Quando scrivo, mi rendo conto che non sto scrivendo per me, ma per qualcun altro. Ogni volta che rileggo mi chiedo “si capisce cosa sta succedendo? Cosa i protagonisti stanno provando? Sto trasmettendo bene le emozioni del momento?”. Per questo motivo amo scrivere storie realistiche, per potermi immedesimare e perché possa farlo anche chi leggerà la mia storia.
… e la lettura
Quali sono i vostri libri preferiti?
Giada: I miei libri preferiti riempiono le librerie di ben tre case diverse! Cappuccetto rosso, verde, giallo, blu e bianco di Bruno Munari mi ha insegnato che, anche se una cosa è scritta nero su bianco, si può sempre cancellare e riscrivere; il GGG di Roal Dahl mi ha insegnato che tutto quello che vediamo, per quanto impossibile possa essere, è vero, e che anche le cose che all’inizio sembrano grandissime e spaventose possono essere gentili.
Amo Anna Karenina di Lev Tolstoj perché, anche conoscendo il finale, ogni volta che si arriva alla fine spero sempre che arrivi qualcuno a salvarla, che arrivi qualcuno a cambiare la sua storia; e infine Circe di Madeline Miller, perché a differenza di Anna, lei è riuscita a salvarsi da sola.
Anna: È impossibile dire quali libri preferisco, perché negli anni ne ho letti davvero tanti: alcuni li ho amati, altri odiati, altri non mi hanno lasciato niente. In generale mi piace molto il genere fantasy, e il libro che ho letto più volte è Il Signore degli Anelli. Se dovessi scegliere fra i libri più recenti direi la saga del Grishaverse di Leigh Bardugo, in particolare la duologia Sei di Corvi.
Di tutt’altro genere ho poi amato tutto il ciclo di Malaussène di Daniel Pennac, oppure fra i classici Tre uomini a zonzo e Tre uomini in barca di Jerome K. Jerome, o ancora mi piace molto il genere giallo, soprattutto i libri di Agatha Christie, che ho letto tutti quando ero adolescente. Ultimo, ma non per importanza: la “trilogia in cinque libri” di Guida Galattica per Autostoppisti di Douglas Adams.
I progetti per il futuro per G. Anna

Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Tutti i fiori della mia estate è auto conclusivo, ma noi avremmo già la scaletta per due potenziali seguiti! Al momento non c’è nulla di concreto in vista, ma sicuramente la voglia di tornare a raccontare di Matilde e Eric – o chissà, qualche altra avventura – c’è sempre. Forse in un futuro saremo in un mondo completamente fantastico, oppure torneremo sulle nostre tanto amate montagne.
Come dicevamo sempre, la magia fa parte del nostro libro: voi fate attenzione a guardarvi bene intorno, e se vedete un fiore che non avete mai visto, pensate a noi e scriveteci. Potrebbe far parte delle nostre prossime storie…
Photo Credit: G. Anna on Instagram