Valentina Di Caro al Romance Book Party: l’intervista

Valentina Di Caro sarà al Romance Book Party di Napoli, il 1 giugno 2025 per incontrare i lettori al primo Festival internazionale del Romance del Sud Italia.

Nel frattempo possiamo conoscerla meglio attraverso quest’intervista esclusiva, in cui ci ha raccontato qualcosa di sé e delle sue opere!

Due chiacchiere con Valentina Di Caro

Valentina Di caro

Ciao Valentina, raccontaci chi sei!

Un’artista. Così mi percepisco da sempre. Amo diverse forme d’arte in maniera quasi viscerale e le pratico con altrettanto sentimento, in particolare l’arte pittorica e letteraria. Scrivo e disegno da quando sono bambina. Mi emoziono davanti alla bellezza tanto che sono svenuta di fronte al Duomo di Firenze. Ho scoperto che questo fenomeno ha un nome: Sindrome di Stendhal. Mi capita di piangere di fronte ad un’opera d’arte, di risuonare tra le vie di un antico borgo, di vibrare di fronte alle increspature sulla superficie di una scultura e di entrare in sintonia con gli autori. Non intraprendo nulla nella vita con superficialità, dalla scelta delle relazioni da nutrire, a quella di essere madre; dal lavoro da praticare, al compagno con il quale condividere gli obiettivi.

A volte l’arte mi sussurra, a volte si riposa in un angolo dentro di me, per un po’ e, talvolta, mi urla. Ma c’è sempre. Essa mi completa. Alcuni libri hanno influito fortemente sulla mia vita, e anche quello che scrivo lo fa. Ogni volta che rispondo a un bisogno profondo, realizzo un sogno. E quando avverto le forze dell’Universo danzare in mio favore, allora comprendo di essere parte di qualcosa di più grande e ciò nutre la consapevolezza che ho di essere nel giusto e i miei sogni cominciano a brillare, Questo è accaduto con il mio ultimo romanzo, Come Cristalli d’Acqua, e la produzione del suo trailer in chiave cinematografica.

I miei romanzi

Cosa scrivi?

Ho iniziato scrivendo poesie, a volte canzoni che strimpellavo con i pochi accordi di chitarra che mio padre è riuscito a insegnarmi. Da giovane adulta, una storia è diventata un romanzo fantasy. Mi sono imbattuta successivamente in concorsi letterari redigendo storie brevi a seconda del tema proposto. Due volte, i miei racconti sono stati inseriti all’interno delle pubblicazioni di due edizioni del concorso Luberg (Associazione Laureati Università di Bergamo).

Nel 2023 ho iniziato a scrivere un Romance. Il mio stile è poetico, talvolta drammatico, evocativo ma che vuole sempre trovare un senso a ciò che accade ai personaggi. Il romanzo con il quale mi presenterò al Romance Book Party possiede anche le caratteristiche dei romanzi di formazione. Sono un’educatrice professionale, probabilmente questo influisce anche nel mio modo di approcciare la vita e le arti.

A oggi, mi ritengo una scrittrice. Con come cristalli d’acqua, so di aver sancito il mio ruolo all’interno del mondo editoriale italiano. Se prima ero ancora in ricerca, ora sono consapevole che la scrittura farà sempre parte della mia vita in maniera formale e non solo amatoriale. Scrivo ciò che sento scorrere nella mia anima e che ha bisogno di sfociare da qualche parte. Che sia attraverso un genere o un altro, poco importa. Sicuramente, negli ultimi tempi il Romance si è accostato alle mie necessità di espressione artistica.

Valentina Di Caro: esordio e ispirazioni

Come Cristalli d'Acqua - citazione

Come ti sei avvicinata alla scrittura?

Ho iniziato a scrivere sin da bambina. Il primo romanzo pubblicato, Terra e Lacrime, un Fantasy con esplicite sfumature Romance, è uscito in self, per scelta. Poi una piccola casa editrice indipendente, lo ha rieditato con il titolo Nacheera, ma ha avuto vita breve e va bene così. È comunque stato un processo di apprendimento importante.

Tra concorsi e poesie, ho iniziato a scrivere Come Cristalli d’Acqua. Una storia che ha bussato al mio cuore insistentemente. Stilata in 3 mesi e perfezionata nei due anni successivi. Mi ha fatto capire che essere scrittrice non è più solo un passatempo, ormai, ma una delle pratiche che mi definisce in quanto persona e nell’ambito professionale.

Perché scrivi?

Scrivo per bisogno, per sognare; perché quando una storia mi si insinua nella mente devo necessariamente gettarla su carta, per cambiare il mio futuro. Per ricercare la bellezza nei luoghi in cui ancora non sono stata. Scrivo per esorcizzare il mio passato, fatto spesso di divieti e negazioni. Scrivo per amore per la vita. E scrivo per divertimento, per evasione, per affermazione di un’identità soffocata troppo a lungo.

Progetti e idee per il futuro

Come Cristalli d'Acqua

Parliamo di lettura: quali sono i tuoi libri preferiti?

A 9 anni ho letto E Venne Chiamata Due Cuori di Marlo Morgan, a 11 Il Nome della Rosa di Umberto Eco. Dostoevskij mi ha accompagnata durante l’adolescenza ma anche Kafka, Licia Troisi, la Bibbia, i fumetti di Topolino, Paperino e di Asterix e Obelix. A vent’anni ho divorato la saga di Twilight di Stephenie Meyer.

Tra i 25 e i 30 anni, mi sono imbattuta in trattati psicologici, saggi filosofici, scritti che invogliano alla crescita personale e spirituale. Da santoni come Osho a promotori della fisica quantistica come Italo Pettimalli a medici come Erica Francesca Poli. Colpita da ansia, attacchi di panico e depressione, ho cominciato a indagare sulle cause di tanta fragilità. Ho a poco a poco abbandonato la verità “secondo gli altri” per definirne una tutta mia. E ora mi sento intera più che in qualsiasi altro periodo della mia vita. Ora scrivo, scrivo per davvero, perché ho tanto da dire anche io.

Cosa stai scrivendo ora?

Al momento, visto che il mio ultimo romanzo è uscito solo lo scorso dicembre, sto dedicando le mie energie alla sua promozione! Ma ho diverse idee per il futuro: terminare un romanzo fantasy abbandonato poco prima di ricominciare l’università. Scrivere il sequel di Come Cristalli D’acqua, poiché sebbene sia un romanzo autoconclusivo, ci sono gli ingredienti sufficienti per proseguire con la storia!

Infine, scrivere un Romance Comedy partendo da un’esperienza che mi è accaduta quando avevo solo 17 anni. Vorrei divertirmi a inventare il seguito di questa favola, troncata precocemente, in chiave leggera, romantica, divertente, il tutto ambientato a Parigi, perché il ragazzo in questione era un bellissimo francese conosciuto in Spagna durante una vacanza con le amiche. Gli ingredienti ci sono tutti, direi!

Photo Credit: Valentina Di Caro on Instagram

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