Deborah P. Cumberbatch al Romance Book Party: l’intervista
Deborah P. Cumberbatch sarà al Romance Book Party! L’autrice arriverà al primo Festival del Romance del Sud Italia che si terrà a Napoli il 1 giugno 2025.
Nell’attesa di incontrarla, possiamo conoscere meglio lei e i suoi romanzi attraverso quest’intervista che ha rilasciato in esclusiva per noi.
Due chiacchiere con Deborah P. Cumberbatch
Ciao Deborah, raccontaci qualcosa di te!
Mi chiamo Deborah, sono un concentrato di caos, caffè e parole che ogni singolo secondo della giornata gridano nella testa, impazienti di vedere la luce. Quando scrivo non sono solo me: sono tutti i miei personaggi, le scelte che compiono, i destini che realizzano, i luoghi che esplorano e gli amori che vivono. Sono testarda, ansiosa ed emotiva, ma vivo di sogni. Combatto fino allo strenuo per ciò in cui credo, altrimenti nulla ha senso. Il mio più grande sogno è sempre stato scrivere. Scrivere non è solo qualcosa che faccio; è ciò che sono. I libri, per me, hanno il sapore di casa.
Cosa scrivi?
Scrivo storie d’amore perché amo leggerle. Il romance, in tutte le sue sfumature, è stato il genere che mi ha salvata, mi ha dato una casa, ed è questo che voglio portare ai miei lettori. Ogni mio romanzo è un tributo al mio amore reverenziale per il romance. Adoro il grumpyxsunshine, l’age gap, lo sport romance, il military romance, il forbidden romance, l’hate to love, il fake marriage/relationship, il touch her and you die, lo small town. Poiché da lettrice cerco tanta varietà, ho scritto contemporary romance con un ampissimo ventaglio di trope, romance storici sui pirati con sfumature paranormal.
Ogni mio romanzo è un percorso. Non può esistere un viaggio statico. Tutti noi abbiamo una strada da percorrere, decisioni da prendere, e non possono esserci personaggi che non facciano lo stesso. Mi piace esplorare le ferite emotive che si celano nell’animo umano, parlare di temi forti, ma con delicatezza, far sentire chiunque legga meno solo. È questo il potere dei libri: ti danno una casa, ti permettono di capire che la famiglia si costruisce, si crea e la si trova anche nei posti più impensabili.
La mia scrittura tra scintilla e motivazione
Come hai iniziato a scrivere?
Non ricordo un solo istante della mia vita in cui non abbia scritto. Ho iniziato disegnando vignette – anche se i miei disegni avrebbero meritato una denuncia per offesa al buon gusto – e raccontando storie a mio fratello minore quando non riusciva a dormire. Ma tutto è davvero iniziato quando avevo otto o nove anni. Stavo guardando Il Signore degli Anelli e stavo scrivendo su un quaderno le battute del film, quando mio padre mi guardò e mi chiese: «Perché non scrivi un romanzo tutto tuo, invece?». Quella frase è stata la mia scintilla. Da quel giorno non ho più smesso di scrivere.
Perché scrivi?
Scrivo perché non potrei fare altro. Ho iniziato a scrivere per una necessità insormontabile, e ho continuato perché mi sentivo viva solo quando le dita ticchettavano sulla tastiera. Attraverso le mie parole, voglio che emerga che nessuno di noi è solo bianco o nero. Siamo tutte sfumature di grigio e di zone d’ombra. Mi piace mostrare come i fili che uniscono le persone sono bizzarri e caotici, almeno in apparenza, ma si intrecciano proprio al momento giusto.
Voglio che le mie storie diano speranza, che permettano alle persone di trovare una famiglia. Io ho trovato nei lettori il mio equipaggio. E ho capito che è possibile accendere le stelle anche nelle notti più buie.
I progetti futuri
E quali sono, invece, i tuoi libri preferiti?
Sono nata come lettrice fantasy e romantasy, e una parte della mia anima apparterrà per sempre a questo genere.
La serie ACOTAR di Sarah J. Maas mi ha ridato una voce quando temevo di averla persa, mi ha permesso di ritrovare la rotta e di farmi sentire a casa. È stata quella storia a trovare me, proprio quando ne avevo più bisogno, e ora sto aspettando il momento giusto per leggere le altre sue opere.
Sono follemente innamorata delle penne di Ali Hazelwood, Mariana Zapata, Penelope Douglas, Elsie Silver, Lisa Kleypas, Jennifer L. Armentrout. La lista è lunga. Per non parlare delle straordinarie autrici italiane del mondo romance che hanno il mio cuore nelle loro mani! È stato il romance a trovarmi, una coincidenza straordinaria che mi ha permesso di trovare un posto nel mondo. E questo, per me, ha significato tutto.
Cosa c’è nei tuoi progetti futuri?
Ho ancora tanti trope e temi da esplorare e non vedo l’ora di farlo! Sto lavorando a storie con infinite sfumature che spero possano dare una casa a chiunque ne abbia bisogno e far sognare. Ci sono tanti personaggi che vogliono parlare e non hanno intenzione di restare in silenzio!
Photo Credit: Deborah P. Cumberbatch on Instagram